Nei giorni scorsi sono intervenuto ad Alcamo (Trapani) ove ho chiesto l’intervento dei Carabinieri per un grave caso di maltrattamento perpetrato ai danni di tanti esseri viventi. G.M., 87 anni, ex macellaio, aveva trasformato la sua abitazione in un cimitero di animali. Decine di cani ed animali da reddito costretti a vivere in un gravissimo contesto igienico sanitario tra centinaia di resti di animali. L’uomo nel 2006 subì un sequestro di oltre 250 animali che deteneva nelle stesse condizioni e fu condannato dal Tribunale di Trapani. Sul posto sono intervenute tre gazzelle dei Carabinieri, congiuntamente alla Polizia Locale ed al Servizio Veterinario. Gli animali sono stati liberati dalla drammatica situazione in cui erano costretti a vivere. Per i due dirigenti del Servizio Veterinario è però scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Trapani in quanto, pur avendo ravvisato una situazione gravissima, “non hanno ravvisato alcuna fattispecie di reato”. Peccato però che di reati se ne sono consumati tanti, motivo per cui ho deciso di denunciarli personalmente per “omissioni d’atti d’ufficio”.
Randagismo
Accade così che quel povero animale indifeso viene messo alla porta e fatto uscire di casa, magari lasciato davanti un